Mente e corpo sono naturalmente interconnessi e quando uno dei due non sta bene non puoi fare finta che l’altro possa performare alla stessa maniera.

Mi sono successi entrambi i casi ed è veramente frustrante sentirsi LIMITATI.

Cosa succede però se insisti a volerci lavorare sopra a pieni regimi? Vai in BURN OUT, ovvero ti esaurisci sotto tutti i punti di vista, paralizzando l’intero sistema. Questo vuol dire che:

– Non riuscirai più ad allenarti

– Avrai sempre l’umore nero e pensieri negativi

– Non sarai più in grado di gestire flessibilmente la tua alimentazione

– Non avrai più voglia di lavorare e perderai di qualità nel tuo operato

– Ti sentirai sempre stanca e senza voglia di fare nulla, neanche le cose che ti piacciono

Insomma non un bel quadretto e devo ammettere che sia una circostanza abbastanza tragica nel quale mi sono ritrovata e a farci i conti in maniera più pesante è stato sicuramente il mio corpo, in particolare la mia schiena.

Dopo anni abituata ad allenarmi costantemente, a spingere con i carichi e vedere progressioni nel tempo, mi sono ritrovata di colpo a vedermi regredire sia in performance che in frequenza di allenamento e questo a livello mentale ha avuto un forte impatto negativo.

L’equilibrio che in un dato momento troviamo per far coesistere diverse situazioni deve evolvere qualora si inserisca o cambi una variabile, perché difficilmente tutto funzionerà bene come prima.

Ecco perché continui a sentirmi parlare di FLESSIBILITA’ e ADATTAMENTO, non solo da applicare in allenamento ed alimentazione, ma anche nelle tue abitudini quotidiane.

Più riuscirai a diventare malleabile alle circostanze che si presentano, più sarai in grado di gestirle senza affaticare mente e corpo e ritrovarti in una situazione come quella sopra descritta.

Non attendere ad applicare delle modifiche, se ci pensi bene ci sono cose derogabili di cui devi necessariamente disfarti in questi casi.

Se aspetti troppo ti ritroverai in men che non si dica in BURN OUT e tornare indietro non sarà poi così semplice purtroppo.

Non prendere come una sconfitta il fatto di dover rallentare, ma metti in conto di non poter procedere perennemente con le vele spiegate, il vento qualche volta si acquieta e devi assecondare un’andatura più tranquilla senza sfinirti remando a più non posso.

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A presto,

Claudia Monteleone
Fitness Coach